sabato 21 gennaio 2012

I lego di Alessio

I lego…..ahia che male!!!!!

Fare questa torta, lo ammetto, è stata veramente dura…. No, che avete capito… non per il lavoro...anche se ad essere onesti alcuni incidenti ci sono stati, la ganache al cioccolato fondente rifiutava di montarsi, il motorino per dare movimento è arrivato l’ultimo giorno e altre cosucce, il problema sono le associazioni di idee… vi spiego.

Avete presente il fustino del detersivo con dentro i lego ? beh noi ce l’avevamo… anche più di uno…..
Avete presente la coperta a quadratoni  un po’ ruvida con le frange ormai quasi distrutte … beh noi avevamo anche quella… sul verdone
Avete presente in sala, esattamente a metà strada fra la televisione e la poltrona, il puff rifasciato di sky (non quella di Murdoch) … arancione… che conteneva la coperta…beh noi avevamo anche quello… nei miei primi ricordi fa tutt’uno con un paio di ciabatte in un paio di piedi collegati a un paio di pantaloni di velluto a coste marroni sormontati da… un giornale… solo dopo ho capito che dietro quel giornale  si celava mio padre !
Beh quando queste tre cose si intersecavano per me era festa…  quando i pantaloni di velluto si staccavano dal puf, lo aprivano tirando  fuori la coperta, con un calcio lo spostavano un po’ più in là per poterla stendere  e dalla dispensa spuntavano i fustini….quando tutto questo succedeva in questa precisa successione… voleva dire che sarebbe cominciata almeno un’ oretta di giubilo… cioè fino a quando, nella migliore delle ipotesi, sarebbe arrivata  l’ora di cena o, nella peggiore, sarebbe arrivato  mio fratello maggiore .
Mi vedo ancora lì…. con il mio pigiama,  a pancia sotto a cercare di costruire qualcosa di incredibilmente complicato… che andasse più in là della solita casetta rettangolare con tetto piatto. In pigiama perché i lego erano il classico gioco da fare negli ultimi giorni dell’influenza… dopo che la febbre era passata ma prima di essere definitivamente guariti… insomma in quel periodo dove non potevi assolutamente uscire ma tutto sommato stare fuori dal letto non ti avrebbe ucciso…
Meravigliosi ricordi… almeno fino alla… varicella… o rosolia… o sesta malattia… non so, ma non è importante al fine del racconto…necessario è rendersi conto che quella  non era una semplice influenza, la febbre era alta ed  il momento di intervenire pesantemente era arrivato … con l’iniezione!!!!!
Io me la ricordo quella scatoletta di metallo con dentro la siringa di vetro che  bolliva  sul fuoco… e quegli aghi,  oggi la cosa più somigliante sono le  cannucce  dell’estathe…. Certo il più delle volte non era destinata a me ( la mamma in quanto ex infermiera era la “siringatrice” ufficiale del palazzo.. anzi… non voglio sminuirla… del paese)  ma quella volta si! Così il mio papà (l’uomo del quale mi fidavo di più al mondo) ha tirato fuori la coperta, ha rovesciato i lego sulla coperta… mi ha invitato a “spaparanzarmi” per giocare…. mi ha abbassato l’elastico del pigiamino e…. da dietro mia madre mi ha infilzato…. con l’inganno!!!!!
Ahia che male i lego!!!!

P.S. La torta è una madeira, farcia ganache fondente e copertura crema al burro e pasta di zucchero… gli omini sono in gum past…. i  mattoncini sono torroncini al cioccolato ricoperti sempre di pasta di zucchero! Qui gli effetti speciali si sprecano: luci anteriori fisse, luci sulla cabina intermittenti rosse… omino seduto che ruota su se stesso e candelina sonora!!!!!!!
Il tutto per Alessio, fratello di Manuela, ( una bambina simpaticissima  di cui un giorno vi parlerò) 11 anni ….amante dei lego. Sulle prime non ci potevo credere… esiste un bimbo che preferisce i lego alla play station...
MERAVIGLIOSO ALESSIO!!!!

mercoledì 18 gennaio 2012

I gatti sul gomitolo...

C’era una volta una nonna…. No, scusate… questa è praticamente la fine…. L’inizio è così… c’era una volta una bimba appena nata e tutti festeggiarono questo lieto evento.

 I festeggiamenti andarono avanti a cadenza regolare per i primi anni della sua vita, poi  un giorno accadde una cosa: si sposò… e da quel momento cominciò a festeggiare il compleanno del marito, poi nacque una figlia, e i compleanni “importanti” da festeggiare furono due… fino a che non nacque il secondogenito maschio… e i compleanni da festeggiare diventarono tre!


I figli crebbero e in men che non si dica si sposarono … e i compleanni salirono a 5… finalmente ecco apparire la nonna… anzi prima nonna, poi bisnonna… nel senso di nonna due volte e infine….. bisnonna… questa volta nel senso proprio del termine… dunque aspettate … ho perso il conto .. a quanti compleanni da festeggiare siamo arrivati? Se non mi sbaglio direi … 8 giusto?

 Bene… otto feste da organizzare ma soprattutto otto regali da fare… e (io la capisco tantissimo) otto idee da farsi venire, nella speranza che piacciano! A questo punto la nonna vede una mia torta e, donna meravigliosa, ha una illuminazione… d’ora in poi questo sarà il dolce delle feste di compleanno che organizzerò  nonché il mio regalo … e così è stato…..



questo gomitolo è per la pronipote Elisa… grazie Luisa….

mercoledì 11 gennaio 2012

Un progetto per Enrico

Beh, indovinare il lavoro di Enrico direi che non è poi così difficile….l’architetto!

La torta per il suo compleanno mi viene ordinata dalla sorella Francesca, la cosa singolare è la data della consegna… il giorno di Natale!

Ammetto che sulle prime mi sono detta… “no, non ce la posso fare” .. tra lavoro e famiglia i giorni precedenti al natale sono parecchio intensi, ma Francesca è di una dolcezza tale che non me la sono proprio sentita di dirle di no.


Quindi ho chiesto scusa a Gesù Bambino perché avrei saltato la sua festa di compleanno ( la messa di mezzanotte) e mi sono messa al lavoro.

Quello che ne è uscito è questo progetto… una madeira con farcitura di ganache al cioccolato gianduia bagna al nesquik.

La piantina l’ha disegnata Stefano e  dovrebbe rappresentare la nostra casa… meno male che Stefano fa il commercialista… e non l’architetto!!!!