E’ proprio vero che lo studio pesa… in questo caso pesa ben
8 kg tra cioccolato… panna… farina e uova.
Solitamente i parenti si trovano e gli amici si scelgono..
oppure, come nel mio caso, si ereditano. La Piera è una vecchia signora molto
amica di mia nonnna…. Che ha avuto una figlia, Daniela; molto amica di mia
madre… che ha avuto una figlia Valeria … che io non conosco… ma che, per mantenere
la tradizione, considero mia amica!!!
Daniela contatta mia madre per avvisarci
che finalmente Valeria si laurea in ostetricia e vorrebbe farle una sorpresa con una mia torta.
Mi lascia carta bianca sul soggetto ma mette alcuni paletti: ci vuole tanti
bambini e almeno una culla! Per alcuni giorni ho meditato su una classica torta
a piani, magari con fiori e pizzi… ma non ce l’ho fatta… è inutile, io proprio
non sono per il classico, a me piace personalizzare e ironizzare, quindi mi
faccio mandare una foto della laureanda e mi metto al lavoro.
Per prima cosa
pubblico un annuncio su Facebook dove chiedo se tra i miei amici qualcuno sa
che testi si usano in ostetricia e così faccio amicizia con Giulia, fresca
laureata che mi da tutte le informazioni di cui avevo bisogno e non solo, va
anche oltre suggerendomi di metterci anche un metro da sarta e uno Stetoscopio
di Pinard…. Dopo di che cerco di riprodurre in scala uno a uno i libri con le
loro copertine e ci aggiungo tutte le richieste di mamma Valeria ed i
suggerimenti di Giulia. Alla fine sono rimasta soddisfatta del lavoro
soprattutto quando Daniela, entrando nella sala dei festeggiamenti, ha chiesto
a sua madre perché aveva tirato fuori i suoi libri… non riconoscendo che era
una torta.!!!!
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